LIBERA UNA VIA DI ALTA DIFFICOLTà
Il Contest di Arrampicarnia nasce dall’idea di promuovere la frequentazione delle falesie della Carnia da parte di Top climber dai gusti esigenti. La Valle del But in particolare, vanta numerose falesie con roccia di alta qualità, panorami mozzafiato e natura selvaggia.
Qui la scalata non è mai banale, dove il più delle volte la precisione sui piedi e la forza di dita sono fondamentali. In un’area di pochi km è possibile trovare centinaia di itinerari diversi, con gradi che vanno dal 4a al 9a. Un divertimento assicurato per tutti gli appassionati di arrampicata, con un’unica controindicazione: scalare in Carnia può provocare dipendenza!!! Provare per credere!
LA VAL DI COLLINA
Val di Collina è un punto di passaggio per chi vuole raggiungere il Rifugio Marinelli, Pizzo Collina e Cjanevate.
La maggior parte degli itinerari presenti in questa zona sono stati attrezzati ad opera di Giovanni Battista Cattaino (Doc), Alvise Di Ronco e Attilio De Rovere. Seppur questi settori siano poco frequentati
e conosciuti, offrono un meraviglioso calcare compatto, difficoltà abbordabili ed un’ottima esposizione come in pochi altri posti. Quasi tutti i settori, ad eccezione di Vedrans, sono adatti alle famiglie, per tutti l’accesso è quantificabile in pochi minuti se non addirittura in secondi ed offrono un panorama gratificante immersi nel verde delle Alpi Carniche.
La falesia scelta per il contest è quella di Clapon ed è la prima che si incontra tra le falesie di Val di Collina, seguita poi dai settori: Placche Val di Collina, Dironcave e Vedrans.
Clapon in friulano significa “grande masso”, infatti si tratta di un monolite immerso in una magnifica faggeta. Seppur qui le vie siano piuttosto brevi (circa una quindicina di metri), la scalata risulta di grande intensità, su una roccia a tratti molto ruvida, altre volte più slavata e di difficile lettura.
Le vie del settore Clapon:
Senza nome 6a+ | Deficienza motoria 7a | Amò Leopardi (di 6) 7b+ | Aminoacidi mortificati 7b+
| Claudia e Matteo… 6b+ | Cervello bollinato proj. | Uniti nella lotta 7c/c+ | Lilly raid 9a? | Maldicollina 8c? | Furto con scazzo proj. | Spigolo 6b+
SOGGETTO DEL CONTEST
L’itinerario scelto per il contest è la via “Lilly Raid”, chiodata da Alessandro Zeni con un grado stimato sul 9a.
DOVE
Settore Clapon – Val di Collina – Paluzza (UD)
REGOLAMENTO
La durata concessa sarà di circa 1 anno: da Arrampicarnia 2022 al 1^ settembre 2023. Per poter certificare la vincita è necessario fornire il video completo e senza tagli della salita in libera dell’itinerario in cui dovrà comparire la data, con annesse prove fotografiche dei tentativi. Il materiale andrà inviato all’indirizzo e-mail: info@arrampicarnia.it.
Poiché la via soggetto del contest ha una partenza molto intensa, la salita verrà ritenuta valida anche con il primi due rinvii già passati da terra.
MONTEPREMI
€ 1.000* (lordi) per il primo uomo che libererà la via.
€ 1.000* (lordi) per la prima donna che libererà la via.
Farà fede la data dell’invio del video uncut della salita.
Il premio verrà consegnato in occasione di Arrampicarnia 2023.
GIUDICI
Alessandro Zeni e Samuel Straulino.
Compito del chiodatore (Alessandro Zeni) è valutare la non manomissione dell’itinerario proposto dopo la salita degli atleti.
ACCESSO
In auto:
Per raggiungere la Falesia del Clapon bisogna salire lungo la strada SS 52 bis che da Timau conduce al Passo di Monte Croce Carnico, arrivati al 3° tornate imboccare la strada sterrata che si trova sulla sinistra.
Dopo pochi km si supera un guado, proseguendo si esce dal bosco di faggi e si continua a salire sulla strada che diventa cementata. Ad un certo punto sulla destra in mezzo ai prati saranno ben evidenti i ruderi delle casermette nei pressi dei quali è possibile parcheggiare. Aggirando i ruderi nella parte superiore si intravedere la traccia di un sentiero che si addentra in un fitto bosco di faggi e qualche abete che in un minuto conduce alla base della parete.
A piedi:
Dal parcheggio del Passo di Monte Croce Carnico percorrere la strada sterrata che si trova sulla sinistra seguendo il sentiero CAI 148 che in 20 minuti conduce alla strada cementata di cui sopra.
*da considerasi al lordo di ritenute fiscali e oneri contributivi
L’arrampicata è soggetta ai rischi oggettivi degli ambienti alpini, si declina pertanto qualsivoglia responsabilità connessa a tali rischi.
Suggeriamo di:
Sostare a ridosso della falesia il tempo necessario per l’arrampicata ed utilizzare sempre il casco protettivo;
Arrampicare utilizzando attrezzatura idonea ed omologata e verificare lo stato della chiodatura;
Conoscere perfettamente le tecniche di progressione, assicurazione e calate in parete;
Minorenni e principianti devono essere accompagnati e seguiti da persone esperte;
Rispettare l'ambiente ed il silenzio circostanti e non abbandonare rifiuti.